Due racconti, due storie, due visioni fantastiche. Nella futuristica Milano del 2900, in un’epoca ormai dominata dalla meccanizzazione e da una tecnologia avanzatissima, Rosa insegna lingue straniere e cerca di sopravvivere con un misero stipendio in una società competitiva e spietata, il cui unico obiettivo è accumulare ricchezze e ostentare un lusso sfrenato. Il governo non dà più importanza al valore della cultura e considera lo studio e l’impegno solo dei miseri dettagli. Finché un giorno decide di licenziare in massa tutti gli insegnanti e di sostituirli con dei robot. Ma Rosa non accetta di arrendersi. Siamo nel 1960, l’estate sembra non arrivare mai nella solitamente assolata Pianura Padana. Gli abitanti del piccolo borgo di Lomello, vicino a Pavia, notano che il brutto tempo ha avuto inizio lo stesso giorno in cui in paese si è trasferito un uomo dall’aspetto decisamente inquietante. Pallido, emaciato, apatico. Isabella e Irene, ex compagne di scuola e grandissime amiche, gli danno il benvenuto ma, da quel momento in poi, in paese avvengono misteriose aggressioni e molti raccontano di aver visto un orribile mostro aggirarsi per le strade.
pag.54 – Isbn 978-88-68926-31-1
Copertina: Morguefile.com
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