Milano, 2090. La storia è un diario, anzi, è narrata in un diario ritrovato per caso, scritto da Nico, un ragazzo che racconta la sua esperienza nella Milano di quegli anni, attraversata da un capitalismo violento e pervasivo. In quel contesto, un gruppo di antagonisti riesce a ricavarsi una sacca di dissenso, occupando una vecchia fabbrica dismessa. Lì vengono sperimentate nuove forme di produzione e di convivenza e attraverso linee narrative differenti che raccontano la vita nel falansterio e un attentato in un luogo sacro ai milanesi – con conseguente ricerca della verità da parte di Nico e da Luba, la sua compagna – l’autore ci guida in un futuro distopico costruito su stili di vita opprimenti e iperalienanti, in una continua riflessione quanto mai attuale e dovuta.
Pag.202 – Isbn 978-88-68925-89-5
Copertina: Beatrice Bianchet
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