Una silloge che nasce dal timore viscerale di vedere svanire il ricordo delle sensazioni più intime e profonde, suscitate dalle esperienze significative della vita. Ed è proprio da questa paura che trova origine l’esigenza di dare una forma immutabile e durevole alle emozioni più genuine e pure, ma allo stesso tempo sfuggenti. Ed ecco che i versi divengono il rifugio ideale in cui trovare riparo, un insieme di preziosi bagliori, capace di impedire allo scorrere del tempo di inaridire le memorie.
pag.50 – Isbn 978-88-68927-78-3
Copertina: Graphic Montag
Giovanni Cucurnia, nato a Marina di Carrara, è da sempre amante della natura, dei luoghi e della meteorologia.
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