Poesie che invitano a chiederci dove sia l’utilità del tempo e, forse, anche di sé stessi… “Sto aggrappato all’orlo dei momenti che scivolano via, con lo sguardo fisso a un altro orlo di attimi che restano, su cui sperare che vi sia un senso, un fine al giorno, e non come sembra. […] Di questo andare avanti indietro, svegliarsiriaddormentarsi, ogni giorno fare aumentare la propria età, non ne capisco l’utilità.” Una silloge che riflette, non lascia scampo al futile e, di conseguenza, si rivela necessaria.
pag.78 – Isbn 978-88-68926-91-5
Copertina: M. Henry, Unsplash.com
Riccardo Carli Ballola (Comacchio, 1953) è laureato in filosofia.
Ha pubblicato: Poesia popolare orale comacchiese (Libreria Rizzati, 1979).
È autore di racconti gialli, thriller, fantascienza e storici, in antologie: Polvere (Giallo Mondadori, 2012), Sapore di mare (Esperienze in giallo, 2011), Più livido del buio (Cordero, 2016), La piscina (Il Rio, 2019); in ebook: Il volto
dell’Amore (Milanonera, 2013), Puzza di bruciato (EEE, 2015), Io sono immortale (Sirena Dark, 2017).
Le sue poesie sono su riviste e antologie; ha pubblicato le raccolte Nell’abisso del risveglio (Montag, 2021), Accessori per la sopravvivenza interiore (Montag, 2022), Canzoniere popolare comacchiese, in collaborazione con L. Boccaccini (Sigem, 2022).
Marzia Tralli –
Aspetto sempre con trepidazione le poesie di Riccardo Carli Ballola, e anche stavolta l’attesa non è stata vana. Mi sono immersa nella sua lirica asciutta e vi ho trovato il mio vissuto con tutto il suo carico di ansia paura dolore e… speranza. Con poche parole sapienti e mirate, Riccardo colpisce il cuore e il cervello di chi legge, tirando fuori con maestria ricordi e pensieri e chiaroscuri che si credevano persi. Opera matura e saggia che consiglio vivamente a chi non si accontenta della superficie dell’anima, ma vuole conoscerla nel profondo anche a costo di trovarvi verità dure da accettare. Complimenti al Poeta.