Un’antologia al femminile nella quale tutte le protagoniste sono colte in una dimensione di tendenziale incomprensione rispetto alla collettività, o ai loro affetti più vicini. Storie tese a mettere in dubbio la veridicità, l’indissolubilità dei paradigmi degli “altri”: ma “gli altri”, in questi racconti, sono sempre la maggioranza, sono il cosiddetto senso comune: le persone perbene. Le protagoniste dei racconti, incomprese nelle loro essenze ma forti nelle loro identità, agiscono e pensano nel difficile sforzo di voler essere coerenti a sé stesse; e sono loro a pungere le nostre convinzioni.
pag.56 – Isbn 978-88-68927-00-4
Copertina: L. Guzman, Unsplash.com
Angelica –
Mi sono approcciata al testo con un po’ di diffidenza. Un uomo che parla di donne? Mah.
Invece ho colto una sensibilità che raramente ho trovato altrove, e mai in un esordio. Il libro è breve, ma intenso: alcuni racconti li ho riletti molte volte.
Mi ha ricordato un autore che amo, Silvio D’Arzo.