Negli anni ’60, in un paese di provincia dell’Italia centrale, una fabbrica dava lavoro a centinaia di famiglie. La scoperta, trent’anni dopo gli eventi che portarono alla distruzione dell’azienda, di un memoriale rimasto segreto per decenni diventa una sorta di ritorno al passato per Giovanni, figlio dell’imprenditore. In quelle pagine ci sono verità scomode, nomi e fatti che raccontano una storia diversa e dolorosa. Il protagonista, tornato al paese dopo molti anni, si ritrova immerso in un mondo da cui, invece, avrebbe voluto allontanarsi. Decide allora di scavare nei fatti alla ricerca di una, seppur tardiva, riabilitazione. Il romanzo è una rivisitazione letteraria di eventi realmente accaduti, in cui realtà e fantasia si alternano sullo sfondo autobiografico di un’Italia scomparsa.
pag.90 – Isbn 978-88-68926-39-7
Copertina: Roberto Carbonari
SIMONETTA OCULISTI –
Ho appena finito di leggere questo gioiello che mi riconcilia con la narrativa contemporanea. Da quanto non mi ritrovavo catapultata nel mio mare di personalissime nostalgie fatte di odori, paure, tenerezze, scoperte e tardivi disincanti…L’autore, è riuscito nell’impresa. Una scrittura colta e allo stesso tempo semplice e diretta, che accarezza e prende a pugni l’anima di ciascuno di noi. Perché ognuno di noi può magicamente diventare Giovannino e immergersi nel suo passato, nel suo presente e, perché no, nel suo futuro. Si passa dalle cronache fattuali di carteggi dimenticati (sono riuscita a sentire l’odore e la consistenza della carta rovinata!!!) a piccole gemme di poesia, dalla semplicità contadina allo spietato cinismo della corruzione. Complimenti per il potentissimo potere evocativo delle descrizioni. Lettura assolutamente consigliata.