Una riflessione sulla vita e sulle scelte che hanno portato l’autore a definirsi un anarco-cristiano. Il libro esplora temi come la libertà, la fede, la sofferenza, la violenza, e la ricerca del significato della vita. Utilizza metafore e immagini potenti per descrivere le contraddizioni umane e la bellezza del creato. L’autore invita a riflettere sulle proprie convinzioni e a cercare le domande giuste, offrendo una visione personale e profonda della vita e della fede. Un viaggio attraverso le contraddizioni della vita e le cuciture che la nostra esistenza ci impone, con personaggi simbolici che rappresentano diverse realtà e sfide umane.
pag.58 – Isbn 978-88-68928-59-9
Copertina: Take Time, Unsplash.com
Antimo Ceparano è nato a Sant’Antimo (Na) e risiede a Casalnuovo (Na).
Ha pubblicato il suo primo libro nel 1982 con la S.E.N: Pietre della mia città.
Seguono: Oltre la Crisi, Processo a Gesù, La città e il bambino, Anna e il Porto bianco, Cattura il perdono, L’assassino della Parola, Anarchica indecenza, con editori come Massa, Ripostes, Graus e L’argolibri.
Ha vinto vari premi, tra cui: Premio del pubblico, Maggio dei monumenti, il Pulcinella, Città di Pomigliano, Marotta.
Con Montag ha pubblicato “La filosofia della merla”, “19 Anarchico”, “Autobiografia di Dio”, “Il medico di dentro”, “Il Duale”, “L’ubriaco vino”, “Racconti sussurrati agli eletti”, “Flogene e Gesù il folle” e, insieme a Ivano Ciminari, “Il destino di un letto”, “Jeshua” e “Pianto di ordinarie guerre”.
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