In una calda estate romana si muove Flavio, quarantenne solitario e disoccupato. Sogna di diventare scrittore e vaga in una città senza pace sputando bile verso un’umanità priva di vita negli occhi. È la Roma di Garibaldi e della Resistenza che nessuno guarda più. È la sua Roma di Trastevere dove si improvvisa poeta a pagamento sulle scale della fontana di Santa Maria. A bilanciare il lucido cinismo realistico di Flavio ci pensa un giovane prete, don Carlo, una mano tesa inaspettata con cui condividere riflessioni sulla vita e sull morte. In questo viaggio da fermo, Flavio potrà contare sul suo amico Nico e incontrerà personaggi sorprendenti capaci di travolgerlo e di
accarezzare la sua anima indurita e miscredente.
pag.92 – Isbn 978-88-68926-82-3
Copertina: A. Pawel, Unsplash.com
Morena –
Difficile recensire un romanzo di un amico.
L’ho letto tutto d’un fiato, cercando nella memoria i ricordi di racconti di quel tale viaggio, di quella donna, favolosa e misteriosa, cercando assonanze tra amici conosciuti o per sentito dire.
Un libro che scorre veloce, che parla di sfighe, amori,viaggi, scelte proprie o imposte dagli altri, amicizia, quell’amicizia che ti tiene a galla, che prende il posto della famiglia,quando questa non esiste più.
Bello, bello bello, e non perché nel leggerlo ho ripensato a ogni estate adolescenziale immaginando il futuro, ma perché è uno spaccato di esistenze moderne, in cui prima o poi, tutti o quasi, ci faremo i conti.
Che sia un successo, e che sia solo il primo di una luuuuunghissima serie.
P.s a quando il prossimo?
Maria –
Romanzo che si legge tutto di un fiato.
È una frase fatta, lo so, ma non potrei trovarne di più appropriate.
Nuovo, vero e coinvolgente.
Profondo come il protagonista che sa mettere a nudo tutte le sue problematiche e il suo cuore.