In una sera d’inverno, un bonario signore di mezza età siede davanti alla tv, nella penombra del suo salotto. Rabbrividisce, si controlla la fronte e sentenzia: “È solo febbre”. Da quel momento inizia una scia di brutali omicidi, apparentemente senza movente e senza senso. L’appuntato Ferruccio e il carabiniere semplice Giuliani, saranno costretti loro malgrado a rivestire un ruolo cruciale e drammatico. Cosa spinge l’assassino a uccidere con impassibile freddezza? Chi è l’uomo in nero che segue l’assassino, quasi fosse lui stesso alla ricerca di qualcosa da recuperare? Guidato dal suo istinto e da una volontà incrollabile, toccherà all’appuntato Ferruccio trovare una risposta a queste e altre domande, attraversando il tunnel distorto di una periferia via via sempre più sinistra e spietata.
Pag.164 – Isbn 978-88-68925-15-4
Copertina: Vincenzo Lamolinara
Lorenzo Ariozzi –
Un libro scritto benissimo e che coinvolge dall’inizio alla fine.
I dialoghi sono meravigliosi ed alla fine di ogni capitolo c’è un cliffhanger talmente grande da spingerti a leggere il successivo (o a vedere il film di Stallone).
Se la letteratura fosse tennis questo libro si chiamerebbe Federer.