Sullo sfondo di un presente confusionario, fatto di solitudini e apparentemente privo di direzione, emerge la nostalgia per un passato vissuto o solo immaginato. Trovare il proprio posto senza tradire e martoriare se stessi sembra impossibile. Eppure, si può ancora intuire la preziosità della vita e provare a limare le barriere che cercano di contenerla. La speranza non è quella di dare risposte certe ai dubbi che l’io poetico si pone, ma di fornire al lettore almeno un rifugio nel quale sostare.
pag.44 – Isbn 978-88-68928-00-1
Copertina: Graphic Montag
Laura –
20h
Consigliato a chiunque ami indagare l’attuale complessità del reale attraverso la poesia, come fa l’autrice di questa breve raccolta nella quale alla trama personale di un anno dell’io poetico si intrecciano in un tutto organico problematiche sociali, storiche e anche politiche.
Il risultato, mai scontato sul piano espressivo, si riconosce come esito di profonda conoscenza della letteratura, e grande amore per alcuni autori che già erano sottesi alla sua prima raccolta, come Emily Dickinson ed Edgar Lee Masters.
Umberto Barcaro –
Il sentimento che sta alla base delle poesie di questa raccolta è il desiderio di comprendere concettualmente, e affrontare emotivamente, il legame tra il presente e il passato. Questo desiderio, consapevole o latente, è certamente condiviso da tutti noi, deriva da una necessità interiore universale. Le poesie esprimono anzitutto la complessità dell’esperienza del ricordo, nei suoi molteplici aspetti, in parte contraddittori ma spesso compresenti, di nostalgia, rimpianto e rifugio consolatorio. Simmetricamente, le poesie esprimono come sia difficile comprendere le modalità, troppo oscure, con cui il passato ha creato e forgiato il presente: il presente è infatti “di oscure origini”, come dice il titolo della raccolta. Questi “gomitoli di tempo” sono descritti poeticamente secondo diverse linee parallele: l’esperienza personale, l’evocazione empatica di casi emblematici (come quello della cantautrice irlandese Sinéad O’Connor), il riferimento a eventi collettivi, sociali e storici. L’alto valore artistico delle poesie deriva soprattutto dalla capacità dell’Autrice di creare accostamenti aspri e nello stesso tempo illuminanti: il fango è “dubbioso di eterno”, la perseveranza è “bucolica”, l’innocenza è “testarda”. Un altro esempio di accostamenti efficaci e significativi è dato dall’insieme dei ricordi evocati dalla Luminara, processione che da secoli si svolge a Lucca in settembre: accanto ad immagini sacre, troviamo giochi infantili, zuccheri filati, grembiulini di scolari e rulli di tamburi.