Le Olimpiadi antiche erano esclusivamente un discorso per uomini. Le donne, da regolamento, non potevano partecipare ai Giochi e potevano presenziare all’interno dello Stadio soltanto se ancora nubili. Questo in quasi tutta la Grecia ma non a Sparta dove c’era un’eccezione: la corsa dei carri. Questa non è solo la storia delle Olimpiadi, ma la storia di una donna, Cinisca, figlia di Archidamo II, l’austero Re di Sparta, prima donna nella storia che – fra complotti, intrighi, fughe e peripezie di ogni tipo – sentirà il pubblico urlare il suo nome alle Olimpiadi del 396 a. C., e che dopo 2400 anni è ancora un punto di riferimento per tutte le sportive.
pag.374 – Isbn 978-88-68925-68-0
Copertina: Alfredo Tominz
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