“Mi piace definire Anima d’Automa un nome, non un titolo. Ho scelto la prima persona per rimarcare il senso di appartenenza e di legame viscerale, quindi inscindibile e mai celato, con una serie di esperienze biografiche: sono stata un automa capace di dare la vita. Ed è stato uno dei tanti doni immeritati, insieme a tanto male; pertanto, la convinzione, intensa, è la consapevolezza di avere il potere di sublimare la sofferenza della perdita in qualcosa che, pur apparentemente più piccolo, si rivela immenso: la capacità di amare. La bellezza, verso la quale propendo da tutta la vita, seppur in modo poco convenzionale, nei miei versi trova uno spazio del tutto nuovo, divenendo un luogo dove l’imperfezione diventa perfezione e l’asimmetria diventa geometria.”
pag.62 – Isbn 978-88-68928-04-9
Copertina: Graphic Montag
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