Nel 1986 esplose lo Shuttle Columbia e ci fu Chernobyl. In ritardo di due anni, la distopia orwelliana di 1984 cominciava a manifestarsi non come totalitarismo che riscrive il passato, ma come consumismo che distrugge il futuro. E 1986 è una raccolta di poesie che denuncia questa corsa cieca verso l’accumulo scambiato per progresso. A volte con ironia, spesso con indignazione, sempre con senso di rispetto verso lo spettacolo maestoso della vita che malgrado l’uomo, di rado grazie ad esso, si rinnova.
pag.80 – Isbn 978-88-68925-28-4
Copertina: Pier Giuseppe Cavalli
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